Lettori fissi

giovedì 30 settembre 2010

Un bellissimo pensiero!

Un giorno, un pensatore indiano fece la seguente domanda ai suoi discepoli:


"Perché le persone gridano quando sono arrabbiate?"

"Gridano perché perdono la calma" rispose uno di loro.

"Ma perché gridare se la persona sta al suo lato?" disse nuovamente il pensatore.

"Bene, gridiamo perché desideriamo che l'altra persona ci ascolti" replicò un altro discepolo. E il maestro tornò a domandare: "Allora non è possibile parlargli a voce bassa?" Varie altre risposte furono date ma nessuna convinse il pensatore.

Allora egli esclamò: "Voi sapete perché si grida contro un'altra persona quando si è arrabbiati? Il fatto è che quando due persone sono arrabbiate i loro cuori si allontanano molto. Per coprire questa distanza bisogna gridare per potersi ascoltare. Quanto più arrabbiati sono tanto più forte dovranno gridare per sentirsi l'uno con l'altro. D'altra parte, che succede quando due persone sono innamorate? Loro non gridano, parlano soavemente. E perché?

Perché i loro cuori sono molto vicini. La distanza tra loro è piccola. A volte sono talmente vicini i loro cuori che neanche parlano, solamente sussurrano. E quando l'amore è più intenso non è necessario nemmeno sussurrare, basta guardarsi. I loro cuori si intendono. E' questo che accade quando due persone che si amano si avvicinano."

Infine il pensatore concluse dicendo: "Quando voi discuterete non lasciate che i vostri cuori si allontanino, non dite parole che li possano distanziare di più, perché arriverà un giorno in cui la distanza sarà tanta che non incontreranno mai più la strada per tornare."



Mahatma Gandhi

domenica 26 settembre 2010

Torta profumata di Sara

                                   Torta profumata di Sara

Avere la nuora bravissima nel preparare dolci è bello perché le scopiazzo ricettine come questa:

Per la pasta frolla gli ingredienti sono :

2 uova

300 g di farina

150 g di burro

80 g di zucchero

1 bustina di vanillina

buccia di un limone

1/2 bustina di lievito per dolci.

PREPARAZIONE:

Sulla spianatoia mettere la farina setacciata ,fare un buco al centro e mettere le uova,cominciando ad amalgamare e aggiungendo lo zucchero,la vanillina,la buccia di limone grattugiata,il burro a pezzettini e per ultimo il lievito,lavorare velocemente ,lasciar riposare in frigo almeno mezz’ora.

Nel frattempo preparare la crema con

2 uova intere

2 bicchieri di latte

2 cucchiai di zucchero

2 cucchiai di farina

Una bustina di vanillina

La buccia grattugiata di un limone

In un pentolino mettere 2 uova intere ,2 bicchieri di latte e 2 cucchiai di zucchero,sbattere energicamente con una frusta ,unire una bustina di vanillina, la buccia grattugiata di un limone e sempre mescolando 2 cucchiai di farina. A questo punto mettere il pentolino sul fuoco a fiamma bassissima e lasciar cuocere sempre mescolando per evitare il formarsi di grumi fino a che non si addensa.

Adesso prendere la pasta frolla dal frigo e sul tavolo ben infarinato dividerla in due ,stendere la prima palla e rivestire il fondo di uno stampo per torte alto circa 3 cm. imburrato e infarinato. Spalmare sul fondo una buona dose di marmellata,io ho scelto quella di pesche,ma è ottima anche quella di amarene per un contrasto agro-dolce,quindi versare sopra la crema . Stendere l’altra pasta e coprire il tutto sigillando bene i bordi. Infornare in forno preriscaldato a 180°per 25-30 minuti. Lasciar intiepidire e spolverare di zucchero a velo.








mercoledì 22 settembre 2010

Pasta matta

E' una pasta di facilissima esecuzione e personalmente la preferisco alla pasta sfoglia perchè risulta meno"grassa".
E' ideale per torte rustiche con impasto molto morbido perchè non si rompe,i rustici risultano piu' croccanti.
In una ciotola ho messo 200 gr. di farina 00,sale e acqua quanto basta per assorbire la farina.
Ho trasferito la pasta sulla spianatoia e ho continuato a lavorare fino ad ottenere una massa compatta e liscia. L’ho stesa col mattarello molto sottile,non preoccupatevi ,non si rompe e si lascia lavorare tranquillamente. 

lunedì 20 settembre 2010

Brioche rustica

Buon inizio settimana a tutte voi!

L'aria è fresca ,il cielo è sereno ...come inizio non c'è male!!!

E quindi ho pensato di mettere le "mani in pasta" !!

Ricetta presa dai blog di Malu',Francy e Debby



E’ molto semplice e vi assicuro buonissima e sfiziosa,naturalmente riveduta e corretta …eh si! Sennò che gusto c’è a copiarla para para?

Ecco le dosi:

500 gr. di farina Manitoba

5 uova

50 gr. di burro

250 gr. di latte tiepido

25 gr. di lievito di birra

un cucchiaino di zucchero

3 cucchiai di olio e.v.o.

un cucchiaino di sale



e per il ripieno quello che avevo in frigo :mortadella,salame,provola affumicata,provolone piccante,galbanino.

Procedimento:

Ho messo a scaldare il latte con il burro e ci ho sciolto il lievito di birra con il cucchiaino di zucchero.

A parte ho sbattuto le uova con il sale e le ho unite al composto aggiungendo l’olio e quindi la farina ottenendo un impasto morbido ,l’ho messo a lievitare per un’oretta in luogo caldo .

Nel frattempo ho tagliato a pezzetti tutti i salumi e i formaggi e li ho uniti all’impasto amalgamando bene .

Ho versato il tutto in uno stampo alto foderato con carta forno e infornato a 160 gradi per 45-50 minuti …si è diffuso il profumo per tutta la casa che appena uscito dal forno non ha avuto neanche il tempo di raffreddare un po’!!!


                                  
Con questa ricetta partecipo al Contest" Mani nella Manitoba"

                                             
                                           

venerdì 17 settembre 2010

blog hop del venerdi'

venerdì 24 settembre 2010


Blog hop del venerdì,quarta e ultima settimana...




Salve ragazze, rieccocci con il blog hop del venerdì,spero che questa settimana partecipate in tante, le regole sono sempre le stesse e le trovate di seguito:



- ognuno può iscrivere il proprio blog cliccando su "Click here to enter"

- si possono visitare quanti blog si vogliono tra quelli presenti nella lista, quando visitiamo un blog che ci piace possiamo diventare sostenitori

- bisogna diventare nuovi sostenitori di almeno un blog tra quelli presenti in lista

- quando diventiamo sostenitori di un blogger dobbiamo lasciare un commento nel suo blog dicendo che siamo passati in occasione del blog hop del venerdì

- è obbligatorio ricambiare la visita, quindi se un blogger diventa nostro sostenitore grazie al blog hop del venerdì passiamo da lui e ricambiamo il favore (questo è lo spirito di fondo del blog hop)

- facoltativo: il blog hop funziona se ci si iscrive in tanti, una garanzia di successo è pubblicare la lista sul proprio blog, per farlo occorre cliccare su "Get the code here..." sotto la lista e inserire il codice in un post

- se decidete di condividere la vista aggiungete anche il banner dell'iniziativa (oppure fate un copia-incolla delle regole)

- la lista viene aggiornata automaticamente su tutti i blog in cui viene pubblicata, quindi è sufficiente iscriversi su uno qualsiasi dei blog che la pubblicano

- ci si può iscrivere al blog hop del venerdì fino alla mezzanotte di oggi

- una volta iscritti si ha tempo fino alla mezzanotte della domenica successiva (in questo caso domenica 19 settembre) per visitare gli altri blog e diventare eventualmente sostenitori.



This is a Blog Hop! 30 entries so far... you're next!

Roma:manifestazione nazionale contro la vivisezione


Sabato 25 settembre – Roma: manifestazione nazionale contro la vivisezione


Pubblicato da lidafirenze su 10 settembre, 2010



LIDA Firenze aderisce e partecipa alla manifestazione indetta per Sabato 25 settembre a Roma, Piazza della Repubblica, ore 15.

Per informazioni e partecipazione: koalina74@gmail.com

Milioni di animali ogni anno vengono torturati nei laboratori di vivisezione, sottoposti ad esperimenti crudeli, sfigurati, ingabbiati, incatenati, legati ai tavoli operatori, avvelenati e lasciati soffrire e morire. Questa è la ricerca medico-scientifica portata avanti dai baroni della medicina, finanziata e avvallata dal governo. Una ricerca che prevede lo sterminio di un milione di esseri viventi nella sola Italia, ogni singolo anno. Giorno dopo giorno, agonia dopo agonia.

Questi esseri viventi sono prodotti su scala industriale dentro allevamenti specializzati, cresciuti in condizioni asettiche e creati come oggetti su cui accanirsi nella ricerca di non si sa quale soluzione ai mali che noi stessi umani abbiamo provocato.

Green Hill di Montichiari è l’unico allevamento di cani “da laboratorio” rimasto in Italia, uno dei più grandi d’Europa. Da Montichiari mensilmente 250 cuccioli di beagle vengono spediti verso l’inferno dei laboratori farmaceutici di tutta Europa, per il profitto di una multinazionale della sofferenza che gestisce questo lager, l’americana Marshall Farm Inc.


Si tratta a tutti gli effetti di una fabbrica, dove questi animali non vedono la luce del sole, non toccano erba, non respirano aria naturale. Capannoni in cui sono stipati 2500 individui in attesa di un destino atroce.


La chiusura di un lager come Green Hill è un imperativo che ha portato migliaia di persone a battersi in prima persona e scendere in piazza, per dire NO alla vivisezione e NO alla tortura. Avere fermato i folli piani di espansione di questo allevamento, che prevedevano la costruzione di altri cinque capannoni sotterranei in cui imprigionare ulteriori 2500 cani, è stato un primo grande successo, l’inizio di un cammino in cui molte persone hanno finalmente scoperto di avere dentro di sé le potenzialità di fare la differenza ed essere parte di un cambiamento. Fermare i loro affari, smascherare chi ha legami con questo luogo di sofferenza, aprire gli occhi sullo scottante problema della vivisezione, tenuto troppo a lungo nascosto, sono gli attuali obiettivi della campagna “Salviamo i cani di Green Hill”.

La lotta contro Green Hill sta assumendo sempre più importanza e valore simbolico dal momento in cui non ci troviamo solamente noi contro di loro. Non ci siamo infatti rinchiusi a Montichiari per una lotta ai ferri corti, ma stiamo allargando il cerchio delle responsabilità di questa ignobile situazione, andando sempre più in alto, laddove qualcuno si arroga il potere di decidere delle sorti e delle vite di milioni di esseri viventi. E proprio da queste persone vogliamo andare il 25 settembre con un corteo che ha una valenza storica significativa.

La chiusura di Green Hill potrebbe essere decretata in un attimo se dal Ministero della Salute avessero la decenza di far applicare a questo allevamento le norme della Regione Lombardia previste per tutti gli altri allevamenti di cani. La stessa Asl regionale e la stessa Regione Lombardia hanno evidenziato una discrepanza nel caso Green Hill. Adesso l’ultima parola spetta al Ministero. Lo stesso Ministero che ogni anno autorizza esperimenti e decreta la morte degli animali, che autorizza sul territorio italiano la presenza di multinazionali della sofferenza che allevano animali per il solo e unico scopo di farli torturare a morte.

Qualcosa si smuove e il problema sta diventando tangibile anche per loro, che stanno attendendo le nostre mosse.

Sabato 25 settembre dobbiamo essere di nuovo in tanti, tantissimi, questa volta con l’intenzione di arrivare fino al Ministero.

Manifesteremo per far sentire la voce di chi è rinchiuso in una gabbia o in un laboratorio, per pretendere la chiusura di Green Hill e di tutti gli allevamenti, per dire NO alla vivisezione, per far vedere che non siamo più disposti ad attendere oltre. Per cambiare finalmente qualcosa!

APPUNTAMENTO:


SABATO 25 settembre – Ore 15.00 – Piazza della Repubblica – ROMA


NON MANCARE!

domenica 12 settembre 2010

Torta di mele e yogurt

Ingredienti:


250 gr. di farina 00

250 gr. zucchero

3 uova

3 mele(io ne ho usate 4)

150 gr di yogurt

la scorza grattugiata di un limone

1 bustina lievito per dolci

1 bustina vanillina

1 pizzico di sale



Procedimento:

Accendere il forno a 180 gradi,sbucciare e tagliare a fette sottili 2 mele.

In una ciotola sbattere le uova,aggiungere lo zucchero,lo yogurt,la vanillina,la scorza grattugiata del limone,il pizzico di sale ,la farina e per ultimo il lievito.

Incorporare le fette di mele e versare tutto il composto in una tortiera imburrata e infarinata oppure rivestita con carta forno.


Sbucciare e tagliare a fette le altre 2 mele e disporle a cerchio.


Spolverare con zucchero e fiocchetti di burro .

Infornare per 50 minuti,verificare la cottura con uno stecchino.


A cottura ultimata lasciar raffreddare , sformare e spolverare con zucchero a velo.

E questo è il risultato

venerdì 3 settembre 2010

8 settembre 2010:un'altra pagina di storia che sarebbe meglio non scrivere!


Andreina ha scritto:

Quando sono venuta a conoscenza del problema della vivisezione ho inviato una mail alla "coscienza degli animali" per chiedere se loro stavano facendo qualcosa al riguardo............Oggi mi hanno risposto con questa mail, che riporto...........







Caro amico, cara amica,a partire dall'8 settembre il Parlamento europeo esaminerà in seconda lettura la proposta di revisione della direttiva 86/609 sull'utilizzazione degli animali per scopi scientifici.Tutti noi, firmatari del manifesto "La Coscienza degli Animali" -ormai siamo oltre 10.000!- non possiamo che dirci sorpresi e sconcertati dai contenuti di tale testo.Nella home page del sito http://www.lacoscienzadeglianimali.it puoi trovare la lettera aperta, firmata da me e dagli altri garanti del Manifesto della Coscienza degli Animali, rivolta a tutti gli eurodeputati. Ti invitiamo a sottoscriverla e a farla sottoscrivere ad amici e conoscenti!La revisione che il Parlamento europeo si appresta ad esaminare non persegue infatti con sufficiente determinazione l'obiettivo di ricercare e diffondere metodi alternativi alla sperimentazione sugli animali, pratica che offende il sentimento collettivo. Inoltre condanna ad una morte ingiusta quanto inutile anche gli animali d'affezione.A puro titolo d'esempio ricordiamo che la bozza approvata dal Consiglio europeo apre alla sperimentazione su cani e gatti randagi, consente il riutilizzo di animali già sottoposti ad esperimenti, permette la sperimentazione senza anestesia, autorizza interventi invasivi su animali per scopi didattici e ammette procedure di tortura, quali il nuoto forzato fino all'esaurimento o l'isolamento di cani o primati, per lunghi periodi.Si tratta con tutta evidenza di pratiche crudeli nei confronti di esseri che hanno un elevato livello di sensibilità e, in molti casi, sviluppano veri e propri sentimenti simili a quelli dell'uomo. Ammettere questi atti di violenza non ci sembra certo in linea con i principi delle istituzioni civili né indispensabile per gli scopi scientifici che tutti vogliamo perseguire.Sono certa che, anche questa volta, vorrai essere dalla nostra parte e soprattutto dalla parte degli animali, sottoscrivendo la nostra lettera aperta a tutti gli europarlamentari. Per dare voce a chi voce non ha e per tutelare gli interessi dei più deboli.Ti ringrazio ancora una volta per il tuo sostegno,un caro saluto, Michela Vittoria Brambilla







Qui trovate la lettera aperta

http://www.lacoscienzadeglianimali.it/index.php/test-in-evidenza/149-lettera-aperta-a-tutti-i-parlamentari-europei

e qui potete mettere la vostra preziosa firma:

http://www.lacoscienzadeglianimali.it/index.php/sottoscrivi-la-lettera-aperta/form/6?random=0



Non restano tanti giorni per raccogliere più firme possibili.....vi chiedo ancora una volta di pubblicare e firmare anche questo messaggio nei vostri blog,affinchè più persone possano partecipare .

Io ho firmato anche questa lettera e ne firmerei altre 1000 se servisse a fermare questo massacro ingiustificabile......perchè non ci sono giustifiche,scusanti ,alla crudeltà dell'uomo.

A volte mi vergogno di appartenere a questa Specie
 
                                                                            Makenia

giovedì 2 settembre 2010

Friselle di casa mia

La frisella (o friseḍḍa, freseḍḍa, frisa) è un tarallo di grano duro (ma anche orzo o in combinazione secondo varie proporzioni) cotto al forno, tagliato a metà in senso orizzontale e fatto biscottare nuovamente in forno. Ne consegue che essa presenta una faccia porosa e una compatta.


E questa è una ricetta collaudatissima e ve la consiglio vivamente.

Ingredienti:

1 kg di farina di grano duro

50 g di lievito di birra

Acqua

Una presa di sale

Preparazione

Sciogliere il lievito in acqua tiepida con il sale; unire a 200 g di farina e preparare un panetto morbido.


 Far riposare il panetto, coperto al caldo, per circa 30 minuti.


Disporre sulla spianatoia 800 g di farina con al centro un po’ di acqua tiepida ed impastare bene incorporando il panetto lievitato.


Lasciar lievitare un'ora fino a raddoppio del volume.


Ricavare successivamente dei rotoli spessi 2 cm e lunghi 20 dando loro la forma a ciambella.

Farli lievitare per circa 2 ore (devono raddoppiare di volume)

. Infornarli a 200 gradi per 20-30 minuti.

 Dividerli a metà in senso orizzontale e rimetterli a biscottare in forno, con la parte tagliata rivolta verso l’alto.






 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Si conservano per mesi e sono molteplici i modi di presentarle a tavola.


A me piacciono semplicemente cosi' con pomodori,olive,origano, sale e olio!!!
 

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